Appalto servizi da giardiniere

 

Casi pratici per le imprese

Se desideri partecipare a una gara di appalto per la manutenzione del verde pubblico e stai cercando delle informazioni sull’iter burocratico? Se dedichi 10 minuti per leggere questa pagina, potrai avere delle informazioni utili.
Il testo di legge che disciplina i contratti pubblici è il decreto legislativo 50 del 18 aprile 2016 e nel tuo caso, le attività di giardinaggio rientrano nella categoria dei servizi.

 

Le informazioni sui bandi di gara.
Le principali fonti di informazioni sono pubblicate sulla gazzetta ufficiale e nei siti internet dei vari enti. Bisogna essere organizzati nella ricerca delle notizie, perché i bandi sono pubblicati in ordine sparso. In altre parole, si tratta di analizzare decine di avvisi. L’alternativa che ti consente di non perdere tempo, è l’acquisto di servizi informativi offerti da agenzie specializzate.

 

Procedura per l’assegnazione del contratto.
Nella generalità dei casi, i servizi di giardinaggio seguono la procedura aperta la quale, prevede che tutti gli operatori economici che possiedono i requisiti specificati nel disciplinare possono partecipare con una loro offerta. Tieni presente che i documenti allegati nel bando di gara, comprendono relazioni tecniche ed altri elementi utili come ad esempio, il modulo per la domanda di partecipazione.

 

Sottoscrizione della domanda di partecipazione.
Bisogna fare attenzione, perché nella domanda dovrai allegare la fotocopia, non autenticata, della carta d’identità e nel caso di sottoscrizione di un procuratore, bisogna allegare l’originale e la copia conforme all’originale della procura ( articolo 38 del D.P.R. 445/2000).

 

Requisiti.
L’ente appaltante ti potrà chiedere una serie di allegati o dichiarazioni in merito al possesso dei requisiti. Su questo particolare, bisogna leggere con attenzione il disciplinare di gara. In particolare, l’operatore economico che partecipa ad una gara di appalto non deve essere in uno stato di fallimento, liquidazione o concordato preventivo.

 

Motivi di esclusione.
La norma cui fare riferimento è l’art. 80 del D.lgs. 50/2016. Il citato articolo 80 prevede che un operatore economico deve essere escluso se ha commesso alcuni reati, come ad esempio:

a) condanne per reati di mafia, evasione fiscale ed altro.
Motivo di esclusione è l’aver subito condanne con sentenza definitiva o decreti penali di condanna per delitti di mafia, associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e truffa, reati contro il patrimonio, evasione fiscale, delitti commessi con finalità di terrorismo, eversione dell’ordine costituzionale commessi alle attività terroristiche, riciclaggio di proventi connesse alle attività criminose o finanziamento del terrorismo anche internazionale, sfruttamento del lavoro minorile, tratta di esseri umani, delitti per induzione alla prostituzione. Ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.

b) chi deve dichiarare l’insussistenza di reati.
Il comma 3 dell’art. 80 del D.lgs. 50/2016 prevede che:
le dichiarazioni in merito all’insussistenza dei motivi di esclusione di cui sopra, devono essere rese dal titolare di ditta individuale, dal direttore tecnico, dai soci per le società in nome collettivo, soci accomandatari per le società in accomandita semplice, legali rappresentanti.

c) regolarità contributiva e fiscale.
Un motivo di esclusione è l’aver commesso violazioni, definitivamente accertate, nel merito di imposte, contributi previdenziali e assicurativi.

d) sicurezza in materia di sicurezza del lavoro.
Sulla questione dell’organizzazione del lavoro, ti sarà chiesto di dichiarare che non esistono gravi infrazioni a carico della tua impresa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

 

Verifiche.
L’ente appaltante procederà con una verifica in merito a tutte le dichiarazioni che presenterai e in particolare, la verifica riguarderà anche l’eventuale esistenza di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia l’integrità della tua persona, del direttore e dei soci.

 

Offerta di gara.
In genere, fra gli allegati di gara ci sono dei moduli prestampati che sono da compilare e consegnare. In altri casi, i moduli sono da ricopiare su carta intestata. Bisogna leggere con attenzione il disciplinare di gara e nel caso di dubbi, non esitare a chiedere specifiche al responsabile della procedura, indicato nei documenti di gara.

 

Conclusione.
Il problema che bisogna affrontare è la tempistica, per evitare di consegnare un’offerta incompleta e compromettere l’esito della tua partecipazione. Una persona con media esperienza impiega dai 5 ai 10 giorni per essere pronto nel consegnare l’offerta, è il tempo necessario per:

– verificare la propria posizione;
– chiedere certificati vari;
– compilare i documenti;
– chiedere e ritirare la polizza fideiussoria per la cauzione provvisoria;
– depositare la propria offerta.

Se è previsto il sopralluogo e presa visione dei documenti tecnici, i tempi si allungano. In questo sito ci sono più di 200 pagine sull’argomento degli appalti, vai all’indice e seleziona l’argomento che desideri approfondire.

 


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A cura della redazione.
Responsabile:  Fabbri Vittorio

 

Prima pubblicazione:     24 febbraio 2016
Ultimo aggiornamento:  17 ottobre  2022

 

 

 

 

 

 

 


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