Come si partecipa ad una gara di appalto

 

Con procedura aperta

Se desideri incrementare la tua attività partecipando alle varie gare di appalto indette dalla pubblica amministrazione devi rispettare alcune regole. Per iniziare ti conviene fare esperienza con le gare di appalto con procedura aperta e per importi inferiori a euro 150.000 ma prima di tutto, devi organizzare nel tuo interno un servizio di informazione per visionare i bandi pubblicati.

 

Dove trovo i bandi di gara.
Una buona fonte di informazione è la gazzetta ufficiale. Sulla gazzetta ufficiale, nella sezione “contratti pubblici”, sono pubblicati non meno di 40 bandi, tutti i giorni e visionabili a gratis.
Dunque, se ti colleghi sul sito della gazzetta ufficiale potrai prendere visione dei bandi di gara e dovrai fare attenzione al contenuto. In linea di massima le pubblicazioni utilizzano uno schema più o meno uguale all’esempio di cui sotto.

 

Formato standard di un bando di gara.
Tutti i bandi sono composti da una intestazione ed almeno 6 sezioni:

intestazione:
Bando di gara – Procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016 – Servizio di riqualificazione arborea – CIG: ZXX8CCA1CB566

Sezione I:
Amministrazione aggiudicatrice: Comune di  Verdebianco –  Area Infrastrutture – Piazza Municipio n. 1
tel. 02/333111033 – fax 02/030011
e-mail posta@cert.comune.verdebianco.mi.it

Sezione  II:
Oggetto dell’appalto è il servizio di riqualificazione arborea.
Importo complessivo a base di gara euro 50.000,00 di cui euro 2.000 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, oltre I.V.A.;

Sezione III:
Per i requisiti di partecipazione si rinvia al disciplinare di gara.

Sezione IV:
Procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.lgs 50/2016, con il criterio di aggiudicazione al prezzo più basso. Scadenza di presentazione delle domande, ore 12,00 del 30 febbraio 2020. L’offerta dovrà essere recapitata all’ufficio protocollo generale del comune di Verdebianco – Piazza Municipio, 1.

Sezione V:
copia del presente bando e relativi allegati potranno essere scaricati dal sito del comune : www.comune.verdebianco.mi.it

Sezione VI:
responsabile del procedimento è il Dott. Pinco Pallino – Piazza Municipio n. 1 – tel. 02/33003111022

Cenni sui dettagli operativi.
Nell’esempio di cui sopra abbiamo utilizzato nomi di fantasia ma lo schema del bando ricalca quello che normalmente potrai leggere sulla gazzetta ufficiale. In particolare, nella intestazione trovi:

a) il tipo di procedura che nel nostro esempio è “Procedura aperta”;
b) nell’esempio abbiamo indicato l’art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016;
c) l’oggetto della gara ed il codice identificativo.

Nelle varie sezioni trovi:
l’ente aggiudicatore con i recapiti, utili per chiedere eventuali informazioni;
i dettagli dell’oggetto, l’importo base, scadenza dell’offerta e modalità di presentazione.

Tieni presente che questi elementi sono fondamentali per poter adempiere all’iter burocratico. Per tua comodità ti pubblico il testo del citato articolo 60 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (codice degli appalti).

D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016
Art. 60
Procedura aperta

1. Nelle procedure aperte, qualsiasi operatore economico interessato può presentare un’offerta in risposta a un avviso di indizione di gara. Il termine minimo per la ricezione delle offerte è di trentacinque giorni dalla data di trasmissione del bando di gara. Le offerte sono accompagnate dalle informazioni richieste dall’amministrazione aggiudicatrice per la selezione qualitativa.

2. Nel caso in cui le amministrazioni aggiudicatrici abbiano pubblicato un avviso di preinformazione che non sia stato usato come mezzo di indizione di una gara, il termine minimo per la ricezione delle offerte, come stabilito al comma 1, può essere ridotto a quindici giorni purché siano rispettate tutte le seguenti condizioni:
a) l’avviso di preinformazione contiene tutte le informazioni richieste per il bando di gara di cui all’allegato XIV, parte I, lettera B, sezione B1, sempreché queste siano disponibili al momento della pubblicazione dell’avviso di preinformazione;
b) l’avviso di preinformazione è stato inviato alla pubblicazione da non meno di trentacinque giorni e non oltre dodici mesi prima della data di trasmissione del bando di gara.

3. Le amministrazioni aggiudicatrici possono fissare un termine non inferiore a quindici giorni a decorrere dalla data di invio del bando di gara se, per ragioni di urgenza debitamente motivate dall’amministrazione aggiudicatrice, i termini minimi stabiliti al comma 1 non possono essere rispettati.

 

Il disciplinare di gara.
Quando ti colleghi al sito dell’ente aggiudicatore per scaricare il disciplinare di gara, devi fare attenzione alle condizioni richieste per la partecipazione ed in particolare ai motivi di esclusione. Nell’esempio è stato indicato come importo base di gara euro 50.000,00 ed in questo caso, per la partecipazione non ti è richiesta l’attestazione S.O.A. ma tieni presente che il bando potrebbe indicare, come elemento qualificante, la certificazione di qualità.

 

Quando occorre l’attestazione S.O.A.
La questione dell’attestazione S.O.A. è piuttosto complessa e basti sapere che per importi a base di gara inferiore a euro 150.000 non è necessaria questa certificazione. In breve, l’attestazione S.O.A. è una certificazione che viene rilasciata da società autorizzate dall’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici. Queste società fanno tutta una serie di verifiche presso la sede del richiedente al fine di accertare l’esistenza di requisiti professionali e tecnici, patrimoniali e morali. Si tratta di una attestazione obbligatoria per poter partecipare a tutte le gare con una base superiore a euro 150.000. Questa attestazione è valida 5 anni dalla data di rilascio e sono previste verifiche entro il predetto periodo di validità. La particolarità di queste attestazioni è quella delle categorie di opere e classifiche di importi. Le categorie sono 52 mentre le classifiche di importi sono 10. Più alta è la classifica di importo e maggiore sono i requisiti richiesti. In buona sostanza, l’attestazione S.O.A. è paragonabile ad una patente che abilita la società ad eseguire determinati lavori con importo superiore a euro 150.000.

 

Quando occorre la certificazione UNI EN ISO.
E’ bene avere sempre questa certificazione ed esibirla anche se non richiesta, per il motivo che è un elemento qualificante che può fare la differenza in sede di esame delle varie offerte.
In ogni caso, è obbligatoria per le attestazioni S.O.A. con qualificazione che prevedono classifiche di importo superiori alla II, la certificazione UNI EN ISO è la 9001.

 

Per iniziare.
Se non hai esperienza, ti conviene iniziare con importi a base di gara inferiore a euro 150.000 e se vedi una possibilità concreta di sviluppo, puoi valutare costi e benefici per richiedere un’attestazione S.O.A. e puntare su gare con importi superiori.

 


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A cura della redazione.
Responsabile:  Fabbri Vittorio

Prima pubblicazione:     24 febbraio 2016
Ultimo aggiornamento:  27 ottobre  2022

 

 

 

 

 

 

 


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