Le norme su appalti beni culturali

 

Gli appalti in materia di beni culturali

In questa pagina sono indicate le principali norme che disciplinano gli appalti in materia di beni culturali. Soprattutto, sono riportati i testi vigenti di alcuni articoli ma, se interessato, i testi integrali di leggi e regolamenti sono pubblicati su internet

www.normattiva.it

E’ un sito governativo, semplice da usare e gratis per tutti. Per la ricerca è sufficiente avere il numero della legge, o decreto, e la data di promulgazione:

– decreto legislativo n. 42 del 22/1/2004;
– decreto del Ministero beni culturali n. 154 del 22/8/2017;
– codice dei contratti pubblici, decreto legislativo n. 50 del 18/4/2016.

 

Decreto legislativo n. 42 del 22/1/2004.
Si tratta del codice dei beni culturali e del paesaggio. L’intero testo è molto articolato ma in particolare, l’art. 10, comma 1, indica chi sono i soggetti e il comma 2 fa un elenco dei principali beni culturali. Nell’articolo 29, comma 1, 2, 3, 4,  si colgono i concetti di “bene culturale” e “conservazione”. Qui ti riporto i testi vigenti dei richiamati articoli e relativi commi. Per il testo completo, ti rimando al sito di normattiva:

Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
(Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137.)

Articolo 10
Beni culturali.

1. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali,  nonché ad ogni altro ente ed  istituto  pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.

2. Sono inoltre beni culturali:
a) le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico;
b) gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico;
c) le raccolte librarie delle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente e istituto pubblico, ad  eccezione  delle raccolte che assolvono alle funzioni delle biblioteche indicate all’articolo  47, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio  1977, n. 616.

_____________

Articolo 29
Conservazione.

1. La conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro.

2. Per prevenzione si intende il complesso delle attività idonee a limitare le situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto.

3. Per manutenzione si intende il complesso delle attività e degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento  dell’integrità, dell’efficienza funzionale e dell’identità del bene e delle sue parti.

4. Per restauro si intende l’intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori  culturali. Nel caso di beni immobili situati nelle zone dichiarate a rischio sismico in base  alla normativa vigente, il restauro comprende l’intervento di miglioramento strutturale.

 

Decreto n. 154 del 22/8/2017.
Il decreto in oggetto è il regolamento collegato al codice dei beni culturali in tema di contratti pubblici. Ti riporto il testo dell’art. 1, perché descrive la circostanza che obbliga l’applicazione delle norme in tema di beni culturali Per il testo integrale del decreto, ti rimando al sito di normattiva.

Decreto 22 agosto 2017, n. 154.
Regolamento concernente gli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali tutelati ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.

Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo di concerto con
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

Adotta il seguente regolamento:

Art. 1
Ambito di applicazione.

1. Il presente regolamento disciplina gli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali tutelati ai sensi  del  decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, di seguito indicato come «Codice dei beni culturali e del paesaggio».

2. I lavori di cui al presente regolamento si articolano nelle seguenti tipologie:
a) scavo archeologico, comprese le indagini archeologiche subacquee;
b) monitoraggio, manutenzione e restauro di beni culturali immobili;
c) monitoraggio, manutenzione e restauro dei beni culturali mobili, superfici decorate di beni architettonici e materiali storicizzati di beni immobili di interesse storico, artistico o archeologico.

3. Per quanto non diversamente disposto nel presente regolamento, trovano applicazione le pertinenti disposizioni dei provvedimenti di attuazione del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, di seguito indicato come «Codice dei contratti pubblici».

 

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Decreto legislativo n. 50 del 18/4/2016.
Questo decreto legislativo è il codice dei contratti pubblici.

Esiste una correlazione fra il regolamento che riguarda l’appalto in tema di beni culturali (il Decreto 154/2017) e il D.lgs. 50/2016. In particolare, le norme del D.lgs. 50/2016 cui fare riferimento sono gli articoli:

– Art.  23, comma 3;

– Art. 146, comma 4;

– Art. 147, comma 1, comma 2;

– Art. 148, comma 7;

– Art. 150, comma 2.

Per i testi vigenti degli articoli di cui sopra, il D.lgs. 50/2016, ti rimando al sito di normattiva: è sufficiente avere il numero del provvedimento e l’anno di promulgazione. La consultazione è gratis e non richiede login.

 


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A cura della redazione.
Responsabile:  Fabbri Vittorio

Prima pubblicazione:     24 febbraio 2016
Ultimo aggiornamento:  15 novembre 2022

 

 

 

 

 

 


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